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Educazione Alimentare

Chiunque sia stato stato il padre di una malattia, una alimentazione non corretta ne è stata la madre.

— Educazione Alimentare

Alimentazione e Nutrizione sono due termini che esprimono concetti profondamente diversi: l’alimentazione è un atto volontario, modificabile a piacimento, che il nostro organismo compie per introdurre elementi che apportano energia e soddisfano appetito e sete. La nutrizione è un processo fisiologico, non consapevole, che l’organismo compie per assumere i nutrienti di cui necessita per potersi mantenere in vita. L’organismo umano ha bisogno di tutti i tipi di nutrienti per funzionare correttamente: le proteine, i grassi, i carboidrati, le vitamine, i minerali ed anche l’acqua. È bene ricordare che non esiste, né come prodotto naturale né come trasformato, un alimento “completo” o “perfetto” che contenga tutte le sostanze indicate nella giusta quantità e che sia quindi in grado di soddisfare da solo le nostre necessità nutritive. Per questa ragione il modo più semplice e sicuro per garantire, in misura adeguata, l’apporto di tutte le sostanze nutrienti indispensabili, è quello di variare il più possibile le scelte e di combinare opportunamente i diversi alimenti mediante un’alimentazione varia ed equilibrata. In questo modo non solo di evita il pericolo di deficit nutrizionali e di possibili squilibri metabolici, ma si soddisfa maggiormente il gusto e si combatte la monotonia dei sapori. Diversificare le scelte alimentari attenua il rischio potenziale di ingerire inconsapevolmente sostanze che possono a lungo andare risultare dannose ed aumentare il rischio di insorgenza di alcuni tumori. Seguendo le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana, elaborate da un gruppo di esperti costituito presso l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), otteniamo le raccomandazioni nutrizionali destinate all’intera popolazione italiana. La classificazione degli alimenti più largamente condivisa raggruppa gli alimenti nei seguenti cinque gruppi:

  • CEREALI grano, mais, avena, orzo, farro e gli alimenti da loro derivati (pane, pasta). Apportano buone quantità di vitamine del complesso B nonché di proteine che, pur essendo di scarsa qualità, possono, se unite a quelle dei legumi, dare origine a una miscela proteica di valore biologico paragonabile a quello delle proteine animali.
  • FRUTTA E ORTAGGI fonte importantissima di fibra, di ß-carotene e numerose vitamine e minerali. Contengono inoltre antiossidanti che svolgono un’azione protettiva.
  • LATTE E DERIVATI latte, yogurt, latticini ed i formaggi la cui funzione è quella di fornire calcio, in forma altamente biodisponibile, ossia facilmente assorbibile e utilizzabile.
  • CARNE, PESCE, UOVA E LEGUMI con la funzione principale di fornire proteine di elevata qualità e oligoelementi e vitamine del complesso B. Sono da preferire le carni magre (siano esse bovine, avicole, suine) ed il pesce. Va invece moderata la quantità, delle carni rosse e degli insaccati. In questo gruppo è conveniente, da un punto di vista nutrizionale, includere i legumi secchi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, ecc.), ampliando così la possibilità di scelte e di alternative.
  • GRASSI DA CONDIMENTO comprende tanto i grassi di origine vegetale quanto quelli di origine animale. Sono da preferire quelli di origine vegetale (in particolare l’olio extravergine d’oliva) rispetto a quelli di origine animale (come burro, panna, lardo, strutto).

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